Ivana Marchegiani

Maestra d'arte

Chi sono

Ivana Marchegiani nasce a Cingoli in provincia di Macerata nelle Marche.

Fin dalla scuola elementare dimostra propensione per il disegno e per le arti manuali, un’attitudine che l’ha portata dalla scuola media a partecipare a concorsi ed ex tempore raggiungendo premi e riconoscimenti.

Ha conseguito il diploma di maturità all’istituto tecnico sperimentale, ha frequentato la Scuola di Restauro ad Ostra sezione Vetro, l’Accademia a Roma c/o lo "Studio Lucifero", si è specializzata in decorazione pittorica, finti marmi e finti legni.

Ha studiato ceramica presso la Scuola di Ceramica del Maestro Ranieri a Deruta, ha frequentato diversi corsi di specializzazione anche all’estero come in Svizzera a Zurigo dove ancora negli anni 90 la vetrofusione non era conosciuta in Italia.

Organizza insieme all’allora direttore della Biblioteca Civica, Paolo Appignanesi, la mostra dell’hobby creativo.

Alle scuole superiori sceglie di frequentare una scuola diversa dall’istituto d’arte, alla quale desidera iscriversi; sceglie l’indirizzo di servizi sociali che comunque le dà una preparazione di tipo psicologico, sociale e civico che le sarà utile nel proseguo della sua carriera professionale.

Ivana Marchegiani - Attezzi di lavoro

La sua passione è sempre viva e continua a studiare, frequentando la Scuola di Restauro ad Ostra ricevendo la qualifica di “Istoriatrice del vetro”.

Continua con l’Accademia a Roma ed ha modo di ampliare il suo spazio di vedute. In Accademia ci racconta: “portavo anche mio figlio essendo una mamma giovane, ospite di una cara famiglia di cui ero amica da molto tempo, mi piaceva portarlo in accademia per fargli conoscere mondi e persone diverse”. Negli anni ’90, frequenta a Zurigo un corso di Specializzazione per la fusione del vetro, a quel tempo un’arte ancora sconosciuta.

L’importanza di aver realizzato anche due vetrate per la sala delle udienze per il già Vescovo di Macerata Ms. Giuliodori e l’aver restaurato un Tabernacolo in foglia oro, le dà l’occasione di dedicarsi anche a elementi sacri per cappelline in vari cimiteri di molte città.

Ha modo di acquistare anche un grande forno per la fusione del vetro, grazie ad una parte di contributo dalla Regione Marche per l’imprenditoria giovanile. Il progetto presentato riguarda il recupero degli sfridi di vetro, che fondendoli insieme, consente di creare vetrate in vetrofusione ed oggettistica molto particolare dalle linee morbide ed affascinanti, dimostrando particolare attenzione all’ambiente e alla tematica del recupero. Occupa anche diverse ragazze nella sua attività ed un giovane con la legge ‘68.

Molte le mostre ed esposizioni alle quali partecipa in forma associata con altri artigiani/artisti e mostre personali come a Milano Lacchiarella, in mostra con maestri vetrai di alto livello, selezionata fra artigiani del settore per rappresentare le Marche. Mostre e fiere in Ancona, Firenze, Civitanova Marche.

I suoi lavori spaziano sempre dalla lavorazione del vetro con l’utilizzo di tutte le tecniche, alla pittura e stampa dei tessuti, alla realizzazione di contenitori per panettoni a Natale per la nota ditta di Loreto “Picchio”, a bomboniere per diverse aziende, come la PI.BE di Monsano, o la Bocchini arredamenti per la realizzazione di greche in vetro esportate per attività commerciali e bar all’estero specialmente negli Emirati Arabi.

Per un certo periodo ha anche un rappresentante, poi arriva la scelta o di crescere con l’estero e di assumere personale, o rimanere un’artigiana artista libera di creare. Le condizioni dell’economia italiana non permette di fare scelte che le avrebbero fatto perdere l’esclusività degli oggetti, in quanto sarebbero dovuti esser in grandi quantità.

Sceglie per un periodo “sabbatico” di dedicarsi all’avvio di una nuova attività di formazione e si trasferisce a Matelica (in provincia di Macerata), dove ha modo di ampliare i suoi progetti di imprenditrice poliedrica e con una solida esperienza in diversi settori.

Alcuni suoi lavori famosi

Un suo piatto in ceramica dipinto a mano fu donato a Papa Giovanni Paolo II° (Wojtyla) in rappresentanza dell’artigianato Maceratese, in occasione del Giubileo del 2000.

Il noto pittore Ivo Batocco, le ha dedicato una recensione scritta di proprio pugno.

Attualmente lavora con architetti, interior design, privati che le commissionano direttamente articoli d’arredo e da regalo per avere in casa o donare qualcosa di personalizzato, diverso e unico.

Realizza oggetti e vetrate, per tutte le esigenze e gli ambienti.

E’ presente nell’annuario delle donne imprenditrici della “Fondazione Marisa Belisario”, premiata in diverse esposizioni, è stata presente nell’Agenda Donna edita dalla Regione Marche negli anni ‘90, agli esordi della sua attività.

Ha ricevuto il premio “Donna impresa“ della Camera di commercio di Macerata.


“La più grande soddisfazione è sempre data dai miei clienti che apprezzano, acquistano e ordinano dai lavori più semplici a quelli complessi. Cerco di entrare nella psicologia dei clienti interpretando le loro richieste attraverso bozzetti, fino ad arrivare alla vera e propria realizzazione. La scelta dei colori e l’abbinamento sono particolarità che mi hanno contraddistinta nel tempo, così è ciò che dicono di me i clienti che si sono affidati alle mie mani...”


Progetti e collaborazioni

Recupero & restauro mobili

I colori dell'acqua

Arte e teatro

Riconoscimenti

Premiazione Ivana Marchegiani

Premiazione "Donna Impresa"

Iniziativa Camera di commercio di Macerata

Ivana Marchegiani

Marche Eccellenza Artigiana

Targa di riconoscimento

Ivana Marchegiani

Premio "Donna Impresa"

C.C.I.A.A. MC

Ivana Marchegiani

Premiazione

Presidente Regionale Confartigianto

Ivana Marchegiani

Expo Donna

Villa Potenza

Ivana Marchegiani

Le Protagoniste

Annuario delle imprenditrici artigiane

Ivana Marchegiani

Fondazione Marisa Bellisario

Donna come parte attiva della società

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